Vini premiati - Ultime notizie vino - Rassegna stampa - FORESTI SRL
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Siamo lieti di annunciarvi che da questo mese potrete trovare all'interno del nostro catalogo una nuova proposta: l'azienda De Mare di Cirò Marina. Le Cantine De Mare si collocano in un territorio inviolato stretto tra le acque cristalline del Mar Ionio quale l'appendice costiera di Punta Alice. In questa cornice naturale e romantica Cantine De Mare coltiva i vitigni autoctoni della Doc Cirò mettendo in ogni bottiglia un melodioso equilibrio fatto di passato e avanguardia. Ciò che conta per la famiglia De Mare è il bicchiere, non i numeri e non le grosse produzioni poiché le piccole quantità sono il miglior biglietto da visita per chi come unico obiettivo ha la qualità. Sono queste premesse che hanno dato vita al Cirò Bianco Doc Sant'Angelo, al Cirò Rosato Doc Prima Luce e al Cirò Rosso doc Altura, i vini che la Foresti ha scelto per arricchire il proprio catalogo. [caption id="attachment_1923" align="alignleft" width="1527"] Cirò Bianco Doc Sant'Angelo - Cirò Rosato Doc Prima Luce - Cirò Rosso Doc Altura[/caption] Cirò Bianco Doc Sant'Angelo: classe e freschezza Il Sant'Angelo è un Bianco Cirò Doc ottenuto da uve Greco Bianco. Si contraddistingue per aromaticità e freschezza e per la dominante fruttata alla quale si aggiungono intense note floreali che ne esaltano la notevole persistenza. Di superba mineralità, questo vino è ideale per accompagnare portate a base di pesce di media e alta complessità, con una predisposizione per i crostacei, astici e aragoste in particolare. Cirò Rosato Doc Prima Luce: eclettivo e raffinato Prima Luce è un Cirò Doc Rosato ottenute da uve Gaglioppo al 100%. Presenta un colore rosa tenue, un profumo armonioso di pesca e di delicate note floreali, nonché un sapore fresco e fruttato con acidità e sapidità perfettamente equilibrate. Questo vino rappresenta un'esperienza sensoriale a tutto tondo e il risveglio dei sensi. Offre le sue migliori performance se accompagnato da zuppe di pesce e pesce arrosto riccamente condito e aromatizzato, o meglio ancora con pietanze composte da salse...

Come ben saprete il VINITALY 2018 è ormai alle porte. La manifestazione si terrà DAL 15 AL 18 APRILE ed  il luogo dell’evento sarà il consueto complesso fieristico di Verona. Tra tutti gli espositori saranno presenti anche le aziende Foresti. Di seguito troverete l’elenco di tutti i nostri stand, dove potrete degustare e conoscere da vicino ogni prodotto che vi interessa, fare due chiacchiere con i nostri colleghi e amici produttori nonché scegliere i vini più appropriati per le vostre esigenze. Per ogni informazione non esitate a contattarci via email a selezioni@enoporta.com Buon Vinitaly a tutti!...

New Entry all'interno del nostro catalogo: da oggi potrete acquistare i vini dell'Azienda Agricola La Piotta sinonimo di grande qualità e avanguardia nell'Oltrepò Pavese. La Piotta vanta due importanti certificazioni. La prima, quella biologica, determina un tipo di agricoltura che ha due obiettivi strettamente connessi: salvaguardare la salute della Terra e nello stesso tempo quella dei suoi abitanti, che dei prodotti agricoli si nutrono. Agricoltura biologica vuol dire agricoltura sana e pulita e ciò significa niente pesticidi, insetticidi, erbicidi e concimi di sintesi chimica in tutte le fasi di lavorazione, produzione, trasformazione e conservazione del prodotto. L’intera superficie dell’Azienda Agricola La Piotta è disciplinata dal regolamento CE 834/2007 e certificata da BIOS, ente di controllo sulle produzioni biologiche autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Dal 2015 questi vini sono inoltre certificati “vegan”, ciò significa che sono prodotti senza l’impiego di derivati di origine animale, anche a livello di additivi o come coadiuvanti tecnologici. Per questo, per produrre un vino vegano, è vietato l’impiego di qualsiasi titpo di derivato di origine animale. Da oggi quindi potrete richiederci i seguenti vini: - Bonarda Frizzante Doc - Pinot Nero in Bianco Frizzante Doc - Pinot Nero Doc - Riesling Doc - Spumante Pinot Nero Mille Bolle d'Oro - Spumante Brut Metodo Classico Docg - Spumante Cruasè Metodo Classico Docg ...

Siamo quasi a Natale, e il dilemma è il seguente: Moscato d'Asti o Asti Spumante? Quali differenze ci sono? Perchè con i dolci delle feste e in modo particolare con il più famoso panettone dobbiamo scegliere uno tra questi due? Cerchiamo di fare chiarezza e capire come possiamo apprezzare al meglio questi due grandi prodotti dell'azienda agricola Bera di Neviglie. Moscato d'Asti vs Asti Spumante, le differenze Partiamo col descrivere le caratteristiche di queste due etichette: Moscato d'Asti docg Profumo ricco, intenso; l'uva moscato ricorda il glicine, la pesca, l'albicocca. Spiccate sfumature di salvia, limone e fiori d'arancia. Gusto dolce, fresco e delicato con moderato tenore alcolico (5%vol). Asti docg Profumo intenso dove primeggia l'uva moscato, il lievito e le note floreali. Gusto leggermente dolce, in armonia con la sua acidità. Una moderata alcolicità (7% vol.) è ravvivata dallo sviluppo della spuma. Le differenze più lampanti dunque sono il diverso grado di dolcezza, l'aromaticità e indubbiamente il fatto che uno sia uno spumante mentre l'altro no. Negli abbinamenti gastronomici si discostano leggermente ma hanno in comune il fatto di essere perfettamente degustabili con il dolce principe del Natale: il panettone. Perchè scegliere un vino dolce da dessert con il panettone? Beh, già il fatto che questi due vini vengono definiti "vini dolci da dessert" dovrebbe far chiaramente capire perché sceglierli con il panettone o ancora con il pandoro. Lo spumante secco con i dolci è infatti un mito da sfatare. Semplicemente vale la regola per cui il dolce chiama il dolce. Accompagnando un panettone con un Moscato d'Asti o con un Asti Spumante vi accorgerete che tutto si sposa alla perfezione, che nessuna nota prevarica sull'altra. Discorso differente se utilizzerete per i vostri brindisi di fine pasto uno spumante secco; sarà stridente e annullerà il sapore di uvette e canditi in favore dell'acidità. Questi sono i vini delle feste che vi consigliamo per unire la tavola davanti al mitico brindisi con il panettone. Questi due prodotti rappresentano difatti appieno la tradizione e il bello dello...

Ha conquistato le critiche, ha ottenuto i più grandi riconoscimenti nel campo dei vini, ma soprattutto piace, e tanto; stiamo parlando del Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Salmariano dell'azienda agricola Marotti Campi di Morro d’Alba, nelle Marche. Da questo territorio parte il nostro viaggio verso la scoperta dei vini selezionati Foresti che hanno ottenuto i fatidici 3 bicchieri Gambero Rosso e che dunque, ragion logica, rappresenteranno con tutta probabilità un forte trend per l'anno nuovo ormai alle porte. Vi raccontiamo questo perchè in realtà il Verdicchio tutto sta vivendo un periodo di riscoperta, dopo anni in cui la moda del vino sembrava fosse sintonizzata su altre frequenze e su suppellettili a forma di anfora. E c'è da dire che Lorenzo Marotti Campi e i suoi collaboratori di impegno e dedizione ce ne hanno messo tanto per poter far conoscere non solo in Italia ma nel mondo le vere potenzialità di questo vitigno. Certo, perchè non basta da solo un territorio e la benedizione di madre natura per fare un ottimo vino; serve conoscenza del mestiere, tecnica e palato. In una bottiglia di Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Salmariano troviamo tutto questo, senza freni tirati, con il chiaro intento di volersi donare ai propri assaggiatori. Caratteristiche e accompagnamento del Verdicchio dei Castelli di Jesi  Salmariano Sapido e minerale, questo bianco assai invitante ha una continuità ricca e persistente. I sentori di ginestra, e sambuco, le note marine e quelle leggere sfumature di vaniglia e pesca lo rendono riconoscibile ed apprezzabile sin dal primo istante, da volerne ancora, soprattutto se ben accompagnato. I piatti che maggiormente si sposano con il Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Salmariano sono i primi mediamente elaborati: un risotto con scampetti e fiori di zucca oppure dei gnocchetti di patate preparati con un piccolo ragout di razza e zafferano sono il top. Ma se il pesce non è il pezzo forte del vostro locale, il Salmariano saprà esprimere il suo massimo anche...

Sono state finalmente rese pubbliche tutte le anteprime, regione per regione, che interessano i vini premiati per il 2018 con i 3 Bicchieri Gambero Rosso. Il prestigioso riconoscimento è andato a ben nove aziende rappresentate sul territorio dalla Foresti. Ad aggiudicarsi i 3 Bicchieri 2018 sono stati i seguenti vini: Vermentino Doc Etichetta Nera - Lunae (Ortonovo, Liguria) Lagrein Riserva Taber - Produttori di Bolzano (Bolzano, Trentino Alto Adige) Malvasia dop - Rodaro (Spessa di Cividale, Friuli) Rosso di Montalcino docg - Capanna (Montalcino, Toscana) Verdicchio dei Castelli di Jesi doc Riserva Salmariano - Marotti Campi (Morro d’Alba, Marche) Montepulciano d’Abruzzo Ursonia - Il Feuduccio (Orsogna, Abruzzo) Negroamaro Orfeo Puglia Igp - Paolo Leo (San Donaci, Puglia) Primitivo 17 doc - Polvanera (Gioia del Colle, Puglia) Malvasia delle Lipari passito doc - Caravaglio (Malfa, Sicilia) Tra new entry e conferme, siamo orgogliosi di proporre vini che riscuotono sempre un grande successo, anche nelle più prestigiose guide come è appunto la Guida dei Vini del Gambero Rosso. Nelle prossime settimane intraprenderemo una conoscenza più approfondita di ciascun vino premiato. Continuate a seguirci....